Clima organizzativo

Premessa

Nel contesto attuale con un mercato sempre più frenetico dove la concorrenza globale è sempre più agguerrita, dove le esigenze del cliente sono sempre maggiori e dove si alternano periodi di crescita a periodi di crisi. La risposta è che gran parte delle ristrutturazioni aziendali sono fatte a seguito di peggiorate condizioni economiche, oppure per massimizzare il rendimento dei reparti.

D’altro canto vi sono altre aziende, più attente a anticipare i cambiamenti futuri che cercano di aggiornare il loro assetto organizzativo al fine di migliorare la qualità della vita e delle relazioni interpersonali, incrementando di conseguenza la motivazione.

I dati ci indicano come all’interno del luogo di lavoro sono le relazioni interpersonali tra le maggiori cause di dispersione di impegno ed energie a discapito dell’efficienza lavorativa.

Possiamo indicare, senza timore di essere smentiti, che la maggiore sfida nella gestione delle risorse umane in azienda è nel riuscire a saper conciliare un clima di relazioni lavorative ottimale con la propria mission aziendale. Ciò è vero anche dal punto di vista di una logica strettamente di profitto. Ossia, questa valorizzazione risulterà benefica anche quando al collaboratore sia chiaro che l'azienda si prende cura di lui nella speranza di incrementare il suo profitto.

Cosa si intende per clima organizzativo

Il clima organizzativo è definito come l’insieme di elementi, opinioni, sentimenti, percezioni dei membri che colgono la qualità dell’ambiente del gruppo e dell’organizzazione nella sua globalità, la sua "atmosfera".

La rilevazione del clima organizzativo è assimilabile a un check-up diagnostico: si misurano molti indicatori allo scopo di ottenere un quadro della situazione, in base a indicatori tipo:

  • qualità del rapporto con l'azienda;
  • qualità dei rapporti con i colleghi;
  • qualità dei rapporti con i superiori;
  • coesione del gruppo di lavoro;
  • collaborazione; stili di leadership;
  • sistema di riconoscimenti e incentivi;
  • disponibilità e fluidità delle informazioni;
  • ambiente fisico, sicurezza, comfort;
  • chiarezza della propria funzione;

Obiettivi

  • una fotografia “istantanea” dei rapporti vissuti e/o percepiti all’interno del sistema in cui si opera, suggerendo la strada per miglioramenti nei rapporti fra le persone e nell’organizzazione, con conseguenti recuperi anche economici.
  • i punti di forza dell’organizzazione in cui il professionista è inserito.
  • un aumento della motivazione da parte dei singoli, a causa dell’interesse mostrato nei loro confronti (Effetto Hawthorne).
  • le azioni mirate atte a migliorare il clima nelle sue componenti essenziali
  • una maggior responsabilizzazione a cui tutti sono chiamati durante le indagini
  • un incremento del senso di appartenenza
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